martedì 24 agosto 2021

AC PINXIT. Viaggio in quattro opere









Dalla lavorazione del documentario "AC PINXIT. Viaggio in quattro opere": messa in situazione del dipinto "Date a Cesare quel che è di Cesare" di Antonio Ciseri (1821-1891). Fin dall'Ottocento alcune opere maggiori di questo artista originario di Ronco sopra Ascona sono entrate nell'immaginario popolare, attraverso innumerevoli copie, repliche e riproduzioni. 


Ciseri riesce a includerci nel dipinto come fossimo degli astanti all'ombra di una palma, ovvero di un elemento iconografico espanso oltre la cornice del dipinto


Nel quadro “Date a Cesare quel che è di Cesare”, 1862, collezione privata, l’espansione del figurale oltre i bordi del dipinto rende molto bene il passo evangelico della separazione del mondo terreno da quello divino. Lo sguardo del Cristo, al quale viene mostrata la moneta, è uno sguardo introspettivo, interamente rivolto al proprio interno, all'invisibile della sua natura divina e al contempo uno sguardo rivolto verso un altrove assoluto che non appartiene al mondo delle figure circostanti.  Lo sguardo del Cristo, reso qui con grande acume psicologico, diviene l’indice di un fuori campo della pittura, di uno spazio ultramondano che si estende oltre i bordi del dipinto e di cui lo spicchio di cielo e la palma che si staglia davanti ad esso sono la sineddoche.
 
Nulla di mistico, né di spigolistro nell’opera di Antonio Ciseri, ma soltanto un dispositivo di assoluta consapevolezza scenografica, una pittura teatrale, efficace ed intelligente. Una pittura che è pensata e ci fa pensare.